BLOG SPAZIOCUORE

LifeStyle sharing oriented

Non dite a mia madre che sono una imprenditrice! Mi crede impiegata in una azienda.

Ebbene si! Ad un certo punto della vita bisogna fare un bilancio e domandarsi se siamo davvero soddisfatti. 

Come tante donne ho impegnato molte energie nel mio lavoro ma non sono riuscita mai ad arrivare davvero dove avrei voluto... allora, visto che l'ironia è il sale della vita, ho fatto le seguenti riflessioni:

Elenco parziale delle motivazioni che mi hanno impedito di diventare CEO di una multinazionale:

1) a 11 anni avevo già letto tutto Verga, la cosa deve avermi danneggiata irrimediabilmente; nel mio subconscio ho cominciato a pensare che mai avrei portuto farcela, farcela davvero;

2) la legge dell'attrazione è vera. Avendo io incubato il germe del pessimismo verghiano è evidente che non ho, di fatto, mai desiderato di diventare il capo di una grande azienda;

3) so troppe cose. Le mie competenze trasversali, la cultura che varia dalla storia dell'arte alle tecniche seo fanno di me una "senza competenze";

4) sono proletaria dentro con qualche digressione verso forme latenti radical chic. In fondo non essere il super capo ti consente di prendere le distanze dai capi che sovente vien voglia di criticare;

5) non sono mai stata una baciapile, trovo che sia faticoso ma evidentemente spesso è indispensabile per raggiungere certi risultati;

6) potrei aggiungere che sono una donna e, come molte, ho pagato pegno nella carriera ma non sono certissima che nel mio caso sia stato così....

Ad un certo punto ho smesso di farmi domande e, lo scorso San Valentino ho fondato con la mia amica Cristina la mia azienda che, per rimanere in tema di sentimenti si chiama Spaziocuore!

Insomma, mentre il Paese è sulla soglia del default e lo spread incombe sulla vita di tutti io lascio la mia condizione di dipendente e decido di fondare un'azienda con lo scopo di creare servizi di welfare condominiale.

Perchè? Perchè oggi il life style è indubbiamente sharing oriented! Io propongo la tata condominiale, la governante condominiale, la badante condominiale, ma potrei raccontarvi come si fa a sposarsi "sherando" le spese con altre coppie, oppure le tendenze del social eater o delle banche del tempo.

Insomma, sembrerebbe che oggi, ostentare "vite da sharing" sia diventato cool.

Elisabetta Favale

co-founder Spaziocuore

L'anziano e la sua famiglia: un patto reciproco di solidarietà

assistenza-genitori-anzianiIn passato la figura dell'anziano era associata a quella del “vecchio saggio”, colui che, grazie all'esperienza maturata negli anni, poteva tramandare una "cultura dello stare al mondo" ai suoi discendenti. Quella dell'anziano era una figura, a tutti gli effetti, rispettata e considerata. Ai giorni nostri, con il progressivo innalzamento dell'aspettativa di vita e la diminuzione del tasso di natalità, è progressivamente aumentata anche l'età media nel nostro Paese e di conseguenza il numero delle persone anziane. L'aumento del numero di anziani, spesso non si accompagna, tuttavia, ad un aumento della loro qualità di vita.

Gli anziani profumano di più

Gli anziani profumano più dei giovani.

Una ricerca del Monell Chemical Senses Center di Filadelfia (USA) ha sperimentato che l'odore degli anziani è più gradevole di quello di conquantenni e trentenni. Come accade negli animali, anche gli uomini sono in grado di carpire i segnali degli odori corporei che permettono loro di individuare l'età biologica, di scegliere il partner adatto. Gli studiosi hanno invitato 3 gruppi di persone composti da 12-16 persone suddivise in tre fasce di età (20-30, 45-55, 75-95) a dormire per 5 notti con dei tamponi ascellari. I tamponi sono stati valutati da 41 giovani tra i 20 e i 30 anni, che sulla base delle tracce olfattive sono stati in grado di riconoscere gli individui più anziani. In effetti ripensando ai nostri nonni quante volte abbiamo trovato il loro odore gradevole e rassicurante? La mia nonna materna adorava il borotalco e ancora ora quando sento il profumo di borotalco penso a lei. Quando i nostri anziani perdono l'autonomia e non riescono quindi a provvedere all'igiene personale da soli è un momento molto difficile e delicato. Farsi aiutare da una badante o anche dai figli è un passo difficile da compiere, bisogna superare il senso di pudore e accettare il fatto di non riuscire più a provvedere a se stessi. Allora attenzione quando affidate i vostri anziani a persone estranee, preoccupatevi che queste abbiano il tatto necessario per supportarli nell'igiene personale. Anche questo è un aspetto di cui Spaziocuore si preoccupa quando sceglie i propri operatori socio sanitari e le proprie badanti.

Elisabetta Favale

Invecchiare con ironia

Invecchiare con ironia.

Un libro della scrittrice statunitense Susan Moon tratta con leggerezza e ironia il tema della vecchiaia. Un libro per anziani ma non solo! Si intitola "Lo Zen e l'arte di invecchiare bene" ovvero "Suggerimenti per mantenersi diversamente giovani con ironia" (Terra Nuova Edizioni). La scrittrice racconta episodi tipici della vecchiaia come il corpo che rallenta i movimenti, la memoria che talvolta fa difetto, i nipotini che spesso diventano un impegno faticoso. E' un libro insieme ironico e profondo che aiuta chi lo legge a superare tanti pregiudizi legati agli anziani. Una cosa che noi di Spaziocuore chiediamo sempre al personale che lavora per noi presso le famiglie (badanti, operatori socio sanitari), è cercare di aiutare i propri "badati" a vivere l'età apprezzandone i lati positivi. Il compito più delicato che un assistente domiciliare ha è entrare in sintonia con l'anziano che accudisce, riuscire a creare una unione psico-fisica e culturale. Per esempio, nella scelta delle badanti e degli operatori socio sanitari ci preoccupiamo sempre dell'età dell'anziano. Una ragazza di 25 anni che deve convivere con un anziano di 90 anni fatica certamente moltissimo a mantenere vivo l'interesse nella conversazione e nell'interazione! Quante volte vi sarà capitato di andare ai giardinetti e vedere l'anziano in carrozzella e la badante con l'i-pod? Una immagine triste! Per capire quali sono i nostri metodi di selezione consultate il nostro sito internet nella pagina "la nostra selezione". 

Elisabetta Favale

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